Tornare in moto a inizio stagione: come prepararsi e cosa controllare

Stato della batteria, pressione e usura degli pneumatici, livello dei fluidi e altro ancora. Ecco i nostri consigli per rimettersi in strada in totale sicurezza
Il primo giro in moto all’apertura della stagione è spesso il momento più bello per il motociclista. C’è chi la moto non la mette a riposo mai, vedi fuoristradisti o gli stradisti più temerari, ma in molti casi i mesi più freddi non invogliano ad uscire, non solo per le temperature in sé ma anche per le condizioni delle strade, spesso umide e sporche.   Per prepararsi come si deve a tornare in moto in primavera non è però sufficiente riattivare l’assicurazione e fare il pieno. Ci sono alcuni semplici passaggi, pochi elementi da verificare per assicurarsi che tutto, nella moto, sia in ordine. Ecco quindi alcuni consigli su cosa controllare prima dell’inizio della stagione motociclistica.

La batteria

Il primo consiglio che vi vogliamo dare fa in realtà un balzo indietro, alla fine della stagione precedente. Quando si ripone la moto nel box con l’intenzione di lasciarla a riposo per qualche mese è bene staccare la batteria per evitare che assorbimenti anche minimi la scarichino e ne accorcino la vita. Al momento del rientro sarà quindi necessario ricollegarla, ma prima di ricollegarla è buona pratica ridarle un po’ di vita con qualche ora di carica, soprattutto se si tratta di una batteria non freschissima. Se l’unità ha pochi mesi o un solo anno di vita con tutta probabilità non sarà necessario, soprattutto se la moto in questione è recente e si avvia in un attimo, ma se la batteria ha già qualche stagione alle spalle o abbiamo per le mani una moto d’epoca, il cui riavvio non è così immediato, una notte in carica prima dell’inizio delle operazioni non farà male.

Controllare la pressione delle gomme

Altro passaggio da non sottovalutare prima mettere la moto in strada in primavera è verificare la pressione delle gomme. È facile che con mesi di inutilizzo questa scenda sotto il livello consono e se non controllata può inficiare le doti dinamiche della moto se non risultare addirittura pericolosa. La cosa migliore da fare, se si dispone di un garage, è dotarsi di un piccolo compressore e di un manometro in modo da essere indipendenti. Altrimenti bisognerà recarsi alla stazione di servizio più vicina, da un meccanico oppure da un gommista. In ogni caso, va rispettata la pressione consigliata dal costruttore.

Verifica l’usura di gomme e trasmissione

Sempre in tema pneumatici, è bene dare un’occhiata allo stato del battistrada, ma non solo. Se la moto è rimasta ferma per tre o quattro mesi l’usura sarà evidentemente invariata, ma le gomme sono da sostituire non solo quando troppo consumate. Va considerata anche l’età dello pneumatico, che se superiore ai 4 o 5 anni inizia a diventare importante. Tenere sempre ben a mente questi due fattori, soprattutto in considerazione del fatto che nei primi mesi della stagione le strade di montagna offrono un grip tutt’altro che ottimale: sono spesso sporche, ancora fredde e umide nelle zone d’ombra. Nell’ottica di un controllo completo all’apertura della stagione moto, non meno importante è la trasmissione. Gli organi di primo equipaggiamento montati dal costruttore hanno sempre una vita piuttosto lunga, ma in ogni caso non è infinita. I produttori di trasmissioni, a tal proposito, indicano come termine per la sostituzione circa 16-18.000 km, con fisiologiche oscillazioni in base alla potenza della moto, allo stile di guida e alla manutenzione che viene effettuata. Se la catena si allunga in breve tempo dopo essere stata tesa a dovere significa che è giunta a fine vita.

Controlla il livello dei liquidi e lo stato dei freni

Se la moto è sempre stata sottoposta a scrupolosa manutenzione probabilmente non sarà necessario, ma un controllo in più di certo non farà male. È bene verificare il livello dell’olio motore, del liquido di raffreddamento e dell’olio dei freni. Tutti e tre questi elementi sono essenziali al funzionamento della moto e, soprattutto nel terzo caso, alla nostra sicurezza. Nei primi due casi sarà eventualmente sufficiente un rabbocco, se l’ultimo tagliando non è stato eseguito da troppo tempo, in quel caso servirà una sostituzione completa. Nel caso dell’olio freni, se il livello dovesse essere troppo basso può essere intelligente un controllo di tutto l’impianto da parte di un professionista, con eventuale revisione di pompa, pinza e un cambio totale del fluido con relativo spurgo. A proposito di impianto frenante, il controllo generale della moto d’inizio stagione è un buon momento per dare un’occhiata attenta anche alle pastiglie dei freni. Sono componenti d’usura e la loro sostituzione non richiede grandi investimenti, soprattutto se si ha la manualità necessaria per farsi il lavoro da sé. Non è complesso ma, trattandosi di un elemento vitale, richiede molta attenzione. Procedete solo se vi sentite completamente sicuri di ciò che fate, altrimenti sarà meglio rivolgersi ad un meccanico.

L’aspetto burocratico

Ultima ma non per importanza, la burocrazia. Riattivare l’assicurazione, come già anticipato, non è tutto, per quanto essenziale. A volte tendiamo a scordarcene, ma prima di rimettere la moto in strada controlla che anche la revisione sia ancora in corso di validità.
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