Come conservare la batteria della moto in inverno
Per le batterie moto, l’inverno è il periodo più difficile dell’anno. Il freddo e le condizioni rigide, portano a stress le celle che perdono energia più facilmente, se poi ci si aggiunge un lungo ricovero della moto fino all’inizio della bella stagione, si ha quasi la certezza di trovare la batteria a terra al primo avvio. Per evitare questi problemi e conservare la batteria in un buono stato, risparmiando economicamente, si può ricorrere a qualche metodo che mantenga la carica e l’efficienza degli accumulatori.

Se si avesse in piano di non usare proprio la moto durante l’inverno, la cosa migliore sarebbe smontare la batteria e collegarla a un mantenitore di carica in una zona a temperatura ambiente. Questo è il caso ideale, poiché il mantenitore è pensato per tenere al sicuro le celle senza mai sforzarle e introno ai 15/20° si ottiene l’effetto migliore, ma purtroppo non sempre è possibile.
In ogni caso se si possiede un mantenitore si può optare per una carica direttamente dal box, sicuramente più freddo come ambiente ma riparato dalle temperature esterne, condizione che porta a conservare meglio le batterie.
Così facendo si può anche decidere di tenere la batteria montata alla moto e collegarla con i morsetti oppure, in alcuni casi, tramite la presa accendisigari evitando di far ricorso ad attrezzi. In quest’ultimo caso bisogna scegliere l’accumulatore con adattatore per presa a 12V.
Nel caso si fosse sprovvisti di un mantenitore di carica, l’unica soluzione per avere la certezza di non buttare la batteria è un controllo di routine. Per quanto riguarda i tempi di controllo, questi dipendono dalle specifiche della batteria e dallo stato di usura, ma tendenzialmente una volta ogni due settimane, se l’accumulatore è in buono stato, può risultare sufficiente.
Per farlo si può utilizzare un multimetro così da poter misurare la tensione ai capi dei morsetti; questa non deve scendere sotto gli 11 V (stando già larghi), per evitare avviamenti a fatica o proprio non riuscire a far girare il motorino di avviamento e soprattutto così da ridurre al minimo la perdita di efficienza della batteria.
Se il valore dovesse avvicinarsi a questa soglia occorre avviare la moto per qualche minuto, così da far tornare i parametri ai valori corretti. Attenzione perché per alcuni modelli di moto potrebbe essere necessario fare un giro di qualche chilometro poiché non tutti gli alternatori hanno potenza a sufficienza per caricare bene una batteria a regimi minimi, soprattutto su moto di vecchia data.
Questa soluzione rimane comunque di “tamponamento”, di fatto non serve davvero a conservare la batteria ma solo ad allungarne la vita poiché gli accumulatori per moto non sono studiati per continuare a scaricare e ricaricarsi, bensì per lavorare a un certo regime. Di conseguenza potrebbero comunque usurarsi ed avere meno efficienza o addirittura essere inutilizzabili a causa di qualche cella alla lunga non più funzionante.