Moto da cross e da enduro: qual è la differenza?

Diversità normative e tecniche, ecco tutti i dettagli per imparare a distinguere due generi di moto apparentemente uguali
Per chi si avvicina per la prima volta al vasto mondo del motociclismo, è comprensibile un’iniziale difficoltà a distinguere generi di motociclette a prima vista molto simili. Tra queste, la differenza tra una moto da cross e una da enduro può essere tra le meno lampanti da comprendere, a causa anche del fatto che, spesso, dalle case vengono diffuse foto di profilo che in effetti annullano o quasi qualsiasi dettaglio che possa aiutare a identificarle. I porta targa di serie e i fanali anteriori delle moto da enduro sono sempre più “stealth”, ed ecco che ci ritroviamo con sagome apparentemente identiche.

LE DIFFERENZE NORMATIVE

La differenza principale tra moto da cross ed enduro però sta proprio in questi dettagli, ma non tanto nella presenza di componenti da poche decine di euro, quanto più in ciò che questi rappresentano. La moto da enduro è appunto equipaggiata con fanale anteriore e posteriore e targa, in virtù del fatto che è immatricolata per la circolazione su strada. Quando si acquista una moto da enduro va pagato il passaggio di proprietà, va poi assicurata e si deve pagarne il bollo, proprio come si fa con qualsiasi altra motocicletta stradale. La dotazione di serie, necessaria all’omologazione, comprende inoltre frecce e specchietti. Tutto ciò perché l’enduro, per propria natura, si pratica soprattutto su strade o sentieri aperti alla normale circolazione, al netto di divieti purtroppo molto spesso presenti in Italia. Un classico giro con moto da enduro non è nulla più che una scampagnata con gli amici, solo che alle strade asfaltate si alternano, appunto, sentieri e mulattiere di varia difficoltà. Ed è assolutamente frequente che per collegare questi ultimi si percorrano qua e là alcuni chilometri di asfalto. Non molto diverse le gare di enduro, che prevedono una larga parte di fuoristrada, ma sempre inframezzata da brevi passaggi su strada. Ecco spiegato perché la moto da enduro deve essere targata e in regola con il codice della strada. Per la moto da cross non vale nulla di quanto appena spiegato. L’utilizzo della moto da cross è, in un certo senso, più semplice. La si acquista e la si vende senza un passaggio di proprietà, non si devono pagare né assicurazione né bollo, come fosse una bicicletta. Questo perché è possibile guidarla solamente in aree private, quali sono le piste da motocross.

LE DIFFERENZE TECNICHE TRA ENDURO E MOTOCROSS

Queste appena esposte sono le differenze sostanziali, di fatto una questione legale e di burocrazia. Le differenze tecniche tra moto da enduro e moto da cross sono invece molto più sottili, tanto che a livello pratico si potrebbero tranquillamente usare a ruoli invertiti, pur se non ottimizzate. Ad esempio, è pratica comune, per molti enduristi, allenarsi con la propria moto in pista da cross. Le differenze tecniche tra le moto sono riconducibili al tipo di terreno che solitamente si incontra. Di base, sono gli stessi: terra e fango. La moto da cross deve affrontare però i salti e solitamente la velocità media in pista è superiore a quella che si tiene sui sentieri. Per questo motivo la moto da cross richiede sospensioni più sostenute e la ciclistica nel suo complesso è in genere più rigida. Con la moto da enduro si affrontano invece ostacoli più disparati, come pietre, radici, tronchi, guadi e altro ancora. L’utilizzo che se ne fa è per lo più amatoriale, a bassa velocità, sono quindi necessarie sospensioni più morbide e capaci di assorbire le asperità, appunto, a bassa velocità. Altra differenza tra enduro e cross è la ruota posteriore, da 19” sul cross e da 18” sull’enduro. Anche questo è riconducibile ai differenti ostacoli: nell’enduro si oltrepassano spesso rocce vive, è quindi utile avere uno pneumatico con spalla più generosa per assorbire meglio il colpo, ma soprattutto perché una gomma più alta offre migliore trazione sui terreni viscidi. Altra differenza in tema ruote sono le gomme: la gomma da cross ha un tassello più alto per scavare a fondo, la gomma da enduro ha un tassello più basso per essere meno aggressiva nei confronti del terreno, per una questione di rispetto dell’ambiente e di omologazione (nonostante spesso una tacca più alta farebbe comunque comodo). La questione del grip su fondi scivolosi è in effetti un tema importante che determina altre differenze tra enduro e cross; in particolare, il carattere del motore. A parità di casa costruttrice e cilindrata, il motore della moto da cross sarà sempre più potente, più aggressivo nell’erogazione e più pronto a prendere giri. Ciò perché il terreno su cui ci si trova a girare in pista è mediamente meno ostico, più uniforme e prevedibile rispetto alla varietà dell’enduro. Il fondo è spesso in buono stato, al netto di buche e canali che fanno parte del gioco, e così il grip, si riesce dunque a sfruttare una cavalleria maggiore. Nell’enduro, invece, ci sarà sempre almeno qualche tratto viscido o che potrebbe mettere in difficoltà, per questo un motore più dolce e gestibile è preferibile. Tra enduro e cross è differente anche il cambio: le moto da enduro hanno solitamente 6 marce mentre quelle da cross ne hanno 5, in alcuni casi addirittura 4. Nell’enduro la prima è molto corta, per manovrare e ripartire in salita o in situazioni spinose, e la sesta è lunga, per i tratti di trasferimento stradali. Come si può comprendere, le differenze tecniche tra enduro e cross sono di dettaglio, una serie di particolari che influiscono sul carattere della moto per adeguarla all’una o all’altra disciplina. Una testimonianza del fatto che non parliamo di mondi opposti sono le moto da enduro giapponesi, che qui da noi sono spesso moto da cross “endurizzate” con la sostituzione della ruota posteriore, 18” al posto dl 19, l’aggiunta dell’impianto elettrico, una mappatura motore addolcita e una regolazione dedicata delle sospensioni. Oltre, ovviamente, alla possibilità di immatricolarla che viene gestita dall’importatore.

ABBIGLIAMENTO E PROTEZIONI DA ENDURO E CROSS

Come vestirsi per fare enduro o motocross? Ci sono differenze? La risposta è in questo caso un sostanziale “no”. L’abbigliamento per l’una e l’altra disciplina è in larga parte sovrapponibile, con alcune diversità di dettaglio. Casco, maglia, pantaloni, ginocchiere e occhiali sono esattamente gli stessi, che si corra in pista o tra i boschi. In molti casi anche tutto il resto, ma alcuni stivali possono essere dotati di una suola specifica per l’enduro, più tassellata, per avere grip a terra quando capiti di fermarsi a spingere in mulattiera. Molti enduristi, per lo più i classici amatori della domenica, utilizzano poi pettorine integrali, che prevedono protezioni per tutta la zona alta del corpo: petto, schiena, spalle e gomiti. Queste protezioni sono poco usate nel cross, in favore di corpetti più essenziali e leggeri. Ma, di nuovo, è più una questione di gusto personale che di disciplina. La vera differenza è che nell’enduro spesso si esce con indosso un marsupio o uno zainetto, per portare con sé una bevanda e gli attrezzi essenziali a cavarsela in caso di guasto nel bosco, e che durante la stagione fredda si aggiunge un giubbotto, eventualmente smanicato.
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