Pignone e catena: cosa sono e quando sostituirli
Gli elementi che compongono la parte finale della trasmissione sono (per la maggior parte delle moto) catena, corona e pignone. Elementi che trasferiscono l’energia dal cambio alla ruota e perciò fondamentali e allo stesso tempo molto sollecitati durante la marcia.

Soffermandoci sui due elementi collegati direttamente alla moto, il pignone è connesso direttamente all’albero uscente dal cambio, mentre la corona è vincolata alla ruota posteriore. Sono alla base due semplici ingranaggi di dimensioni diverse (il pignone piccolo, mentre la corona grande) pensati per esercitare un effetto di leva riducendo la velocità e aumentando la coppia esercitata sulla ruota, per poter muovere definitivamente la moto. Entrambi devono essere mantenuti in ottime condizioni per il corretto funzionamento e anche per una questione di sicurezza.
A questi si aggiunge la catena che collega i due ingranaggi. Un componente meccanico flessibile composto da maglie libere di muoversi in sole due direzioni. E anche la catena è sottoposta a stress, tanto che tra i tre componenti sarà la prima a dover essere sostituita a causa dei materiali meno duri e resistenti.
L’usura di pignone e corona come già detto, deriva dallo stress ricevuto dalla marcia, a causa della forza esercitata dal motore sia in accelerazione che dal freno motore. Questo effetto causa una deformazione tra i denti degli ingranaggi, in corrispondenza delle sedi della catena che continuando a “tirare” da una parte e dall’altra li porta ad assumere una forma non più tondeggiante ma scavata da un lato, assieme a una riduzione di spessore dei denti e un’eventuale rottura sulla parte superiore.
Per capire quando è arrivata l’ora di una sostituzione bisogna far ricorso a un’ispezione, anche a casa, poiché l’usura è determinata da diversi fattori come la tipologia di moto, lo stile di guida, la forza del motore oppure dalla qualità dei componenti, perciò indefinibile a priori. L’occhio deve cadere tra i denti degli ingranaggi, punti che saranno consumati più da un lato. Solitamente guardando la corona o il pignone dal lato in cui sono montati, la zona più usurata è quella nella direzione di marcia osservando i denti in alto, più lontani da terra. La sede al posto di avere una forma a semicerchio risulterà aperta, simile a una mezzaluna nel lato più consumato.
Controllare anche i denti degli ingranaggi; una catena regolata male potrebbe danneggiarli nonostante le sedi siano integre e anche in questo caso conviene optare per una sostituzione.
In generale non è un lavoro complicato cambiare pignone e catena, poiché una volta smontata la catena basterà svitare i bulloni di tenuta e solo nel caso del pignone rimuovere il fermo centrale. Non sono necessari particolari strumenti, ma in caso di mancanza di esperienza o manualità può comunque essere difficoltoso.
Anche nel caso della catena l’usura è legata a una deformazione del componente, che tende ad allungarsi a causa della forza esercitata dal pignone e di contro dalla ruota. Non è necessario la sostituzione immediata appena si nota un allungamento, poiché è possibile regolare la posizione della ruota posteriore in modo da avere ancora la giusta tensione della catena. Una volta che la ruota arriva a fondo corsa è necessario cambiare la catena per mantenere il corretto funzionamento della moto evitando che possa uscire dalle sedi degli ingranaggi.
La sostituzione in questo caso prevede qualche conoscenza tecnica. Una volta rimossa la ruota posteriore la catena basta rimuovere la falsa maglia e rimuovere la catena. Nel caso fosse sprovvista di falsa maglia bisogna ricorrere alla rimozione della maglia con un apposito attrezzo. Stessa cosa per una catena nuova con più maglie del previsto, bisogna ottenere nel complesso la giusta lunghezza per una corretta regolazione. Il montaggio avviene al contrario, quindi fissando la catena tramite la falsa maglia oppure utilizzando un attrezzo che chiude le maglie. Prima di tornare in strada è necessaria una lubrificazione tramite appositi prodotti.