Scarico moto: come sceglierlo e sostituirlo

Lo scarico della moto è un componente fondamentale sia dal punto di vista tecnico che estetico, influenzando non solo le prestazioni del motore, ma anche il suono e le emissioni. È composto da diversi elementi che, insieme, regolano l’espulsione dei gas di scarico prodotti dalla combustione del motore. Un sistema di scarico standard è composto da:

1. Collettore di scarico

È la prima parte del sistema di scarico, collegata direttamente al motore. Il collettore raccoglie i gas di scarico dai cilindri e li convoglia verso il terminale. Il design del collettore può variare in base al numero di cilindri e alla configurazione del motore.

2. Catalizzatore

Questo componente ha la funzione di ridurre le emissioni inquinanti trasformando i gas nocivi, come il monossido di carbonio (CO) e gli ossidi di azoto (NOx), in sostanze meno dannose come l’anidride carbonica (CO2) e il vapore acqueo. Il catalizzatore è obbligatorio in molte moto moderne per rispettare le normative ambientali, come le norme Euro 5.

3. Silenziatore

Il silenziatore è forse la parte più visibile del sistema di scarico e ha due funzioni principali: ridurre il rumore prodotto dai gas di scarico e influenzare le prestazioni del motore. La sua struttura interna può variare, ma in genere utilizza camere o materiali fonoassorbenti per ridurre il rumore.

4. DB-Killer

Questo piccolo accessorio, inserito nel silenziatore, serve a ridurre ulteriormente il rumore. Il DB-Killer può essere rimosso in alcune moto per ottenere un suono più potente, ma la sua rimozione potrebbe violare le normative sul rumore e compromettere l’omologazione della moto.

5. Terminale

Il terminale è l’ultima parte del sistema e svolge una funzione estetica oltre che funzionale. Esistono terminali aftermarket che possono migliorare l’estetica della moto e modificarne il suono, pur rispettando le normative.

Sì, è possibile cambiare lo scarico della moto, ma ci sono alcuni aspetti da considerare. Molti motociclisti scelgono di sostituire il sistema di scarico originale con uno aftermarket per migliorare le prestazioni, ridurre il peso della moto o modificarne il suono. Tuttavia, non tutte le modifiche sono legali o consigliate.

1. Omologazione

Il primo aspetto da considerare è l’omologazione. Gli scarichi aftermarket devono essere omologati per l’uso su strada, il che significa che devono rispettare le normative sulle emissioni inquinanti e sul rumore. In caso contrario, l’utilizzo della moto su strada potrebbe comportare multe e sanzioni. In Europa, gli scarichi omologati presentano un certificato e spesso un numero inciso direttamente sullo scarico.

2. Prestazioni

Cambiare lo scarico può influenzare le prestazioni del motore, poiché il sistema di scarico è progettato per ottimizzare il flusso dei gas in relazione al motore. Un collettore o un silenziatore di diversa fattura può migliorare l’erogazione della potenza a certi regimi di giri, ma potrebbe anche richiedere una rimappatura della centralina per evitare problemi come un’eccessiva magrezza della miscela aria-carburante.

3. Rumore

Un altro motivo per cui i motociclisti cambiano lo scarico è per modificare il suono della moto. I silenziatori aftermarket, soprattutto se dotati di DB-Killer rimovibile, offrono un suono più aggressivo e profondo. Tuttavia, come accennato prima, il rispetto delle normative sul rumore è essenziale per evitare sanzioni.

4. Consumo e affidabilità

Sebbene uno scarico aftermarket possa migliorare le prestazioni della moto, potrebbe anche influenzare negativamente il consumo di carburante o la durata del motore, specialmente se non installato correttamente o se non si effettuano le opportune regolazioni alla centralina.